Quale data segnare sulla fattura elettronica?
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 14/2019 ha voluto precisare che la data da segnare sulla fattura elettronica, indipendentemente dal fatto che la trasmissione possa avvenire nei giorni successivi, deve sempre essere quella di emissione. Il documento chiarisce le regole del Decreto IVA, articolo 21, come modificato dal dl 119/2018 (decreto fiscale collegato alla manovra 2019).
La norma prevede che la fattura possa essere emessa nei 10 giorni successivi all’effettuazione dell’operazione. «In considerazione del fatto che per una fattura elettronica veicolata attraverso lo SdI, quest’ultimo ne attesta inequivocabilmente e trasversalmente (all’emittente, al ricevente e all’Amministrazione finanziaria) la data (e l’orario) di avvenuta “trasmissione” – si legge nella circolare -, è possibile assumere che la data riportata nel campo “Data” della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica sia sempre e comunque la data di effettuazione dell’operazione».
Questo provvedimento vuole semplificare le procedure evitando complicazioni nel caso in cui, ad esempio, l’impresa non riesca ad emettere fattura nel giorno stesso di effettuazione dell’operazione per problemi di collegamento. Solo per le fatture cartacee, devono essere presenti entrambe le date.